Yurte
Il REC (il termine originario della Mongolia), o la yurta (in russo), è l'abitazione tradizionale dei mongoli e, in generale, quella del popolo nomade in Asia centrale.
E' la casa più ecologica e antica del mondo: con la sua struttura di legno non implica di piantare nemmeno un picchetto, è abitabile da -40 a +40 gradi.
Viene assemblata e montata/smontata in poche ore, è facilmente trasportabile, una vera abitazione alternativa.
La yurta è una struttura che si auto sostiene, tiene la forma senza bisogno dell'aiuto di corde tiranti o coperture elasticizzate. La prima parte dell'assemblaggio viene effettuata legando in forma circolare un'intelaiatura costituita da segmenti di legni incrociati secondo un motivo a x, lunghi circa 1.50m ciascuno
Al centro della struttura si piantano due pali, a cui verranno collegati numerosi pali di sostegno collegati al telaio inferiore. Si procede quindi alla copertura della struttura
La yurta ha una forma aerodinamica, il vento slitta oltre la struttura con impatto minimo.
Le moderne versioni della Yurta, hanno la porta di legno con serratura, finestre in legno apribili, hanno diversi diametri di grandezza, altezza delle pareti laterali mt. 1,60.
Il foro centrale può essere chiuso con una finestra circolare a forma di cupola in plexiglass, l'apertura nel tetto consente anche un ottimale aereazione di tutta la struttura.
E' inoltre è possibile installare una stufa a legna o pellets, con una canna fumaria di uscita sia attraverso il foro centrale sia attraverso un foro realizzato nelle pareti verticali.
Si può realizzare una pavimentazione in legno con assi di vari spessori.